Patrimonio Culturale - giovedì 4 marzo 2021
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“Non si capisce John Fante se non lo si legge alla luce dell’italoamericanità....
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Il progetto "Ti Racconto il Mio Monumento..." è stato promosso e finanziato dall’Associazione degli Enti Locali del Sangro-Aventino in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio.
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Con il calendario settimanale delle manifestazioni del Sangro-Aventino potrai cercarti tutti gli appuntamenti più importanti con lo spettacolo, la musica e la gastronomia del nostro territorio.
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La Soprintendenza provvede alla tutela, alla conservazione ed alla valorizzazione del Patrimonio archeologico della Regione Abruzzo ed è strutturata in diversi servizi con competenze integrate.
Preservare il patrimonio archeologico significa conservare le nostre radici culturali
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Uno dei più suggestivi castelli dell’Abruzzo si trova su uno sperone roccioso che domina l’abitato di Roccascalegna e il vallone del Rio Secco.
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La variegata realtà culturale del Sangro-Aventino soffriva da tempo della mancanza di un unico grande contenitore...
Mission
Bertrando e Silvio Spaventa nacquero, abitarono e tornavano nel palazzo in Via Aruccia Superiore ex Via Gallinaro.
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Da Ortona verso sud la costa prende nuove forme, si movimenta con mille spiagge e calette, alcune nascoste, alcune ampie ed accoglienti, veri bacini naturali dove il verde limpido dell’Adriatico e l’oro della spiaggia o il bianco dei ciottoli giocano a confondersi e si caratterizzano con eloquenti toponimi come “Acqua bella” e “Capo turchino”. Siamo a San Vito Chietino, il ’paese delle ginestre’ dove Gabriele D’Annunzio, nel silenzio del suo rifugio (l’eremo dannunziano appunto) scrisse le più belle pagine del Trionfo della Morte.
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I Sanniti erano suddivisi in diversi piccoli gruppi etnici: Pentri, Carricini a Nord ovest, Frentani ad est, sulla costa, ed ancora Hirpini e Caudini a sud ovest.
Il IV sec. a.C. segna l’inizio di un grande periodo di costruzione di santuari nel Sannio: i Sanniti più ricchi investivano i loro soldi nell’edificazione ed anche nella manutenzione del complesso di templi dedicati ai loro dei. Sembra che questi santuari rivestissero un ruolo centrale nell’organizzazione del mondo sannitico: probabilmente ospitavano fiere ed incontri politici oltre ad essere utilizzati per molti riti religiosi.
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La Majella è come un grande documento che racconta la storia della terra e dell’uomo dal primo giorno della creazione. Recente è la scoperta di un sito, in territorio di Palena, dove sono stati rinvenuti resti fossili di pesci, mammiferi e piante risalenti ad 8 milioni di anni fa. Sono stati rinvenuti diversissimi siti preistorici del Paleolitico, come le grotte del colle e degli orsi volanti di Rapino.
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Tra la Maiella e il Mare Adriatico, distesa su colline dolcemente degradanti verso la valle del Sangro, Lanciano è il naturale punto di convergenza e capoluogo del Comprensorio Sangro-Aventino.
Le sue origini si perdono nella notte dei tempi.
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